Contenuto:

• Biodegradabile, cos'è?
• Biodegradabile e compostabile

È noto da tempo che il nostro comportamento, le nostre abitudini e il nostro stile di vita hanno un impatto sull'ambiente e sulla produzione di rifiuti. Per questo motivo, dovremmo scegliere prodotti riciclabili quando facciamo acquisti. Attualmente nei negozi troviamo imballaggi e sacchetti etichettati come "biodegradabili". Cosa significa realmente questo termine e possiamo avere una buona "coscienza ecologica" scegliendo imballaggi con questa etichetta?

Biodegradabile, cos'è?

La degradazione biologica è un processo in cui composti organici vengono scomposti in componenti chimici più semplici – anidride carbonica, acqua e biomassa – sotto l'influenza di organismi viventi come batteri e funghi. È influenzata anche da fattori naturali come umidità, luce solare e ossigeno. I prodotti biodegradabili possono essere bottiglie, imballaggi alimentari, ad esempio vasetti di yogurt, sacchetti di plastica, spazzolini da denti in bambù che si decompongono senza rilasciare sostanze nocive per l'ambiente. Non differiscono visivamente dagli imballaggi in plastica e sono contrassegnati da un apposito timbro di certificazione.

Vediamo cosa succede ad alcuni esempi di rifiuti quando finiscono in discarica invece di essere riciclati:

• Ci vogliono fino a 6 mesi perché un foglio di carta si decomponga.
• Ci vogliono circa 800 anni perché le bottiglie di plastica si decompongano.
• Sacchetto di plastica circa 450 anni,
• Lattine – circa 100 anni.

Tuttavia, i prodotti biodegradabili, proprio come frutta e verdura, non lasciano tracce. Un sacchetto fatto, ad esempio, di amido di mais appare esattamente come un sacchetto di plastica, e la differenza è che il primo si decompone come rifiuto compostabile, mentre il secondo rimane in discarica per quasi mezzo secolo. Significa quindi che biodegradabile e compostabile sono la stessa cosa?

Biodegradabile e compostabile

Anche se i prodotti biodegradabili si decompongono relativamente rapidamente, ciò non significa necessariamente che siano anche compostabili, quindi non dovremmo usare questi termini in modo intercambiabile. Sebbene tutto ciò che è compostabile sia anche biodegradabile, non tutti i prodotti biodegradabili sono compostabili. Gli imballaggi compostabili devono soddisfare criteri più rigorosi rispetto alla degradazione biologica. Il materiale è compostabile se si decompone in componenti non tossici entro 6 mesi in condizioni adeguate. Questi prodotti sono certificati come compostabili.

Infine, è importante sottolineare che è estremamente importante separare correttamente i rifiuti affinché tutto il clamore intorno alla scelta di prodotti biodegradabili porti effettivamente ai risultati desiderati. Una corretta separazione garantisce che i rifiuti biodegradabili vengano portati in un luogo dove possono essere smaltiti correttamente e trasformati in fertilizzante naturale. Quindi facciamo attenzione in quale contenitore gettiamo i rifiuti e ancora meglio se portiamo con noi la nostra borsa riutilizzabile per la spesa, beviamo il caffè dalla nostra tazza termica e scegliamo in negozio prodotti senza imballaggi inutili.